L'ANGOLO DEI CONSIGLI
BENVENUTI A TUTTI!
In questa pagina troverete le recensioni dei libri di alcuni miei amici scrittori e di piccole case editrici che consiglio caldamente di scoprire e lasciarvi incantare dalle loro storie.
PICCOLE CASE EDITRICI CHE CONSIGLIO:
-Delrai Edizioni (www.delraiedizioni.com)
-Lumien Edizioni (www.lumien.it)
-NEO Edizioni (www.neoedizioni.it)
-Dark Abyss Edizioni (www.darkabyss-edizioni.com)
-Ali Ribelli Edizioni (www.aliribelli.com)
-PAV Edizioni (www.pavedizioni.it)
-Nativi Digitali Edizioni (www.natividigitaliedizioni.it)
-Gainsworth Publishing Editore (www.gainsworthpublishing.it)
-Brè Edizioni (www.breedizioni.com)
"Morbid Writings" di Luca Pivetti
Genere: Cosmic horror, dark fantasy, splutterpunk.
UN HIT-PARADE HORROR CON I FIOCCHI SCARLATTI!
Luca Pivetti ci trasporta in un viaggio tenebroso attraverso quattro coinvolgenti racconti horror in tutte le sue salse: dallo splatter, passando per il cosmico fino ad arrivare a sfumature comiche in situazioni assurde che vivono i protagonisti. Sono proprio questi ultimi a caratterizzare in maniera eccellente ogni aspetto del racconto, infatti l'autore attraverso la sua scrittura diretta e tagliente riesce a coinvolgere il lettore e a farlo immedesimare sin da subito nei panni di ogni personaggio descritto in pochi dettagli, ma che allo stesso da un'idea ben precisa di chi abbiamo davanti e cosa si nasconde dentro di lui.
Ho apprezzato molto la descrizione delle ambientazioni che l'autore in poche righe riesce a far immaginare il mondo in cui è ambientato il racconto e di conseguenza a immergere in poco tempo il lettore nella storia e lo esorta ad andare avanti nella lettura incuriosendolo e senza annoiarlo.
Molto bella l'idea di "dedicare" e ispirare ogni racconto a un determinato album metal che per chi non è fan del genere ed è alla ricerca di nuove sonorità lo consiglio caldamente.
I racconti che più mi hanno colpito sono stati: "Ossessionati dal sangue" e "Priests of Pazazu - Massacro allo Slaughter Pit". In particolare ho adorato la caratterizzazione dei personaggi e le ambientazioni, senza levare nulla agli altri racconti che comunque rimangono delle ottime storie.
Unica nota negativa sono alcuni errori di battuta che si contano davvero sulle dita, ma che col tempo non ci si fa più caso e si apprezza l'intero testo.
"Morbid Writings" in definitiva è una raccolta che non può mancare agli appassionati del genere horror e metal, ma è anche un buono spunto diretto per avvicinarsi a questo tipo di letteratura. Un gran bel lavoro! E spero di leggere presto qualcosa di nuovo di questo autore.
"Il sangue della veggente" di Lisa Bilotti
Genere: Dark fantasy.
UN'AVVENTURA PRIMORDIALE
La prima cosa che voglio lodare di questo libro è la capacità che ha avuto l'autrice attraverso il suo modo di narrare di farmi immergermi completamente nella storia.
Ci troviamo in un mondo primitivo in declino e all'alba dell'Età del ferro, dove vige la legge della sopravvivenza del più forte. In questo ambito troviamo il personaggio principale Mord (che ho adorato), alla guida del Popolo che crede negli Dei, ma che allo stesso tempo lui ripudia e cerca in tutti modi di riscattare se stesso agli occhi delle persone che lo circondano . Qui entra in gioco il secondo personaggio principale della storia che mi ha affascinato molto: Huna la Veggente da un passato oscuro e amica di Mord. Tutta la storia è incentrata su di loro, ma soprattutto sui sentimenti che provano in varie situazioni e la forza che hanno nel mettersi in gioco e dare un pugno al loro destino per cambiarlo, e questo è proprio il messaggio principale che credo il romanzo voglia trasmettere e che mi è arrivato forte e chiaro ed è la cosa che ho apprezzato di più di tutta la storia. Da non tralasciare sono le ambientazioni ben descritte e senza lungaggini inutili, in grado di immergere il lettore nella selvaggia tundra del passato. I dialoghi sono ben concepiti e seguono un filo logico senza stancare il lettore così come il testo nel suo complesso: leggero, scorrevole e piacevole soprattutto per gli amanti del genere. È da sottolineare anche la cura che è stata messa nella ricerca fatta per le descrizioni generali del periodo storico in cui si svolge la storia: dagli indumenti fino alla conoscenza degli Dei.
Unica nota dolente è qualche errore di battitura che ho trovato negli ultimi capitoli, ma che alla fine è passabile per un lavoro che nel complesso è stato svolto in modo mirabile. Avrei anche preferito che la storia durasse più a lungo e spero ci sarà un seguito.
Infine voglio ringraziare la scrittrice perché con questo libro ha rievocato in me ricordi importanti che mi hanno aiutato a crescere come persona e ad avere la voglia e forza di andare avanti, perché nella vita nessuno lo farà mai al tuo posto. Brava Lisa per avermi regalato questa piccola perla letteraria e non scontata.
"Madein-La Follia del Nero e del Blu" volume 1 di Simone E. Cavellini
Genere: Dark fantasy, fantasy, sci-fi.
UN FANTASY DIVERSO DAGLI ALTRI
La prima cosa che mi ha colpito di questo primo volume della trilogia de "La follia del Nero e del Blu", è stata la capacità dell'autore di costruire un mondo fantasy, dove i sogni e gli incubi del protagonista diventano reali, mischiandosi alla realtà ambientata a Roma. Il world building è sapientemente descritto ricco di dettagli che aiutano il lettore a definire meglio le ambientazioni. La narrazione è scorrevole e ricca di colpi di scena e intrecci della storia ben congegnati e collegati tra loro. Non mancano le parti filosofiche e riflessive, dove l'autore attraverso il protagonista del libro, invita il lettore a riflettere su tematiche importanti, e soprattutto spiccano l'importanza del rapporto tra padre e figlio cui è impossibile rimanere impassibili. Molto ammirevole è la caratterizzazione dei personaggi ben descritti e mai banali con ognuno la propria funzione nella storia. Non mancano parti d'azione e duelli ben descritti in un mondo che mischia elementi fantastici a quelli sci-fi, un'azione non semplice, ma che l'autore ha saputo compiere sapientemente e in modo lineare. Da lodare e la cura messa nell'impaginazione e la copertina del libro della versione rigida. Uniche note negative che ho trovato sono alcuni errori di battuta, e in alcuni dialoghi il gergo parlato e troppo simile a quello odierno di tutti i giorni. In definitiva questo primo volume della trilogia si presenta molto bene e lo consiglio a chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo nel genere fantasy. Sicuramente leggerò i prossimi volumi.
"Il risveglio della fenice-Storie delle Terre Unite" volume 1 di Andrea Riccardo Gasparoni
Genere: Fantasy, young adult.
UNA PIACEVOLE SORPRESA!
Andrea Riccardo Gasparoni ci trasporta in un mondo fantasy e pieno di sorprese. La storia parla dell'eterna lotta fra il bene e il male vissuta attraverso gli occhi di tre adolescenti chiamati a seguire una missione più grande di loro ma non impossibile da seguire. Attraverso loro lo scrittore vuole trasmettere un messaggio ben preciso: l'importanza dei rapporti nell'amicizia e nella famiglia. Ma attraverso i personaggi principali si riesce a cogliere anche la loro crescita personale, i loro desideri, sogni, la rabbia, la calma, la rassegnazione, il perdono e la forza di andare avanti. Tutte argomentazioni ben descritte dall'autore nell'intero arco della storia.
Una nota di merito va anche alla descrizione dei paesaggi mai banali e privi di inutili lungaggini che in altre circostanze avrebbero potuto annoiare il lettore. I dialoghi come il testo del libro sono scorrevoli e leggeri e a volte danno la sensazione di trovarsi faccia a faccia con i personaggi.
Belli i colpi di scena che sono ben seminati nella storia e la descrizione dei vari popoli che abitano le "Terre Unite". Interessante la "trasformazione personale" che avviene nel personaggio principale che spinge il lettore ad andare avanti nella storia per scoprire cosa deciderà di essere. Insomma non ci troviamo di fronte al solito Fantasy/Young Adult, ma a una storia che cerca di crescere insieme ai suoi personaggi in modo sapiente e motivato.
Unica nota dolente sono alcuni errori di punteggiatura e ripetizioni. Comunque sia consiglierei sicuramente questo libro a tutti gli appassionati del genere e non, perché ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso dalla massa. Qualcosa che nella sua semplicità ci ricorda quanto siamo fragili noi esseri umani e non possiamo fare a meno di creare i nostri mondi fantastici.
Complimenti all'autore e spero continui su questa strada!
"Axel Meyn-I misteri della città di Lavaesh" volume 1 di Simone R.R. Sarnataro
Genere: Fantasy, young adult.
NON IL SOLITO FANTASY.
Comincio nel dire che ci troviamo di fronte a una storia semplice di un ragazzo che annoiato dalla vita monotona decide di compiere un viaggio in un mondo fantastico creato sapientemente dall'autore. Ma la cosa che mi ha più colpito del romanzo è stato il messaggio dell'importanza dell'amicizia che vuole lasciare al lettore e in cui l'autore mette le sue emozioni personali a cui è difficile rimanere freddi. Per esempio a me ha ricordato amicizie passate purtroppo finite male, ma che comunque mi hanno aiutato a crescere e maturare. La stessa maturazione la troviamo nel personaggio principale chiamato "Axel Meyn", che una pagina dopo l'altra cresce in maniera personale e nei pensieri passando da giovane adolescente a giovane adulto. Un'altra cosa che ho apprezzato molto è stata la descrizione dei luoghi e personaggi che un po' mi ha ricordato la penna di Tolkien a cui l'autore è particolarmente affezionato, ma dall'altra c'è anche lo "show, but don't tell", ossia l'autore lascia immaginare al lettore gran parte dei dettagli che riguardano il mondo che lui stesso ha creato senza lunghe descrizioni che altrimenti a mio parere appesantirebbero inutilmente la storia.
La trama, come già detto in precedenza, è semplice ma diretta con messaggi precisi che colpiscono il lettore come frecce elfiche penetrando il suo animo senza pietà o aver paura di ferirlo.
Molto apprezzata l'illustrazione della città in cui si svolge la maggior parte della storia, ma allo stesso tempo mi avrebbe fatto piacere vedere anche una mappa del mondo.
Uniche note un po' dolenti sono dei piccoli errori di battitura (che sono davvero pochi e alla lunga non ci si fa più caso), e alcune terminologie che a mio parere si avvicinano troppo al nostro linguaggio giornaliero. A parte questi piccoli "difetti", la storia che vi troverete davanti non è il solito fantasy ripetuto, copiato, rimasterizzato, osannato fino alla nausea come siamo abituati a trovare nelle librerie o sul web, ma è una boccata d'aria fresca per tutti gli appassionati e non che cercano qualcosa di nuovo e toccante da leggere.
"Collezione Privata" di Eveline Durand
Genere: Steampunk, fantasy.
SORPRENDENTE!
Erano dieci anni che un libro non mi colpiva in questo modo e per me è stata una vera sorpresa!
Quando ho cominciato a leggere la storia ero un po' scettico perché personalmente per questo genere preferisco la terza persona alla prima, ma la scrittrice mi ha fatto ricredere perché così facendo mi ha fatto immergere letteralmente nel mondo che ha creato che è anche la cosa che ho apprezzato di più nel libro.
Tornando alla storia è ben strutturata e lineare con vari colpi di scena, e anche se ci sono alcuni flashback non confondono il lettore che comunque riesce a seguire gli eventi narrati. Un grande complimento va alla caratterizzazione dei personaggi che personalmente mi sembrava di essere lì con loro quando dialogavano o compivano azioni; su tutti ho amato particolarmente Isaak che anche se non è il personaggio principale a dei punti di vista interessanti e mai banali. Ho amato la misteriosa Stila, affascinato dal suo carattere e la sua tempra. Mi sono scontrato e andato a braccetto con Julian, e ho adorato anche tutti gli altri personaggi che in un modo o nell'altro mi hanno colpito.
Il world-building caratterizzato dal tema steampunk con macchine fantastiche e creature ben descritte mi hanno aiutato a compiere il viaggio immaginario nel libro sentendo suoni, odori, sapori e questa è un'altra lode che tesso per la scrittrice.
In definitiva "Collezione Privata" è un romanzo diretto senza peli sulla lingua, ma che allo stesso tempo sfuma nella delicatezza dei sentimenti umani che ogni giorno dirigono la nostra vita verso strade nuove e inesplorate. Complimenti a Eveline Durand per aver scritto un romanzo a mio avviso completo e mai noioso, e grazie alla Delrai Edizioni per avermi fatto conoscere questa perla letteraria.
"Anima di Stagno" di Eveline Durand
Genere: Steampunk, fantasy.
UN DEGNO SEGUITO.
Comincio nel dire che la cosa che più mi ha colpito di questo romanzo è stata la storia ricca di mistero con personaggi ben caratterizzati e non banali che si concatenano tra di loro in modo perfetto. Tra tutti mi colpiscono le figure di Sebastian e Delia, che con le loro vicende e segreti riescono a non far perdere interesse al lettore.
Da lodare è il world building che la scrittrice ha creato con sapienza e precisione, in grado d'immergere il lettore in un mondo steampunk ricco di misteri e creature fantastiche, senza dimenticare però l'affascinante città dove è ambientato tutto il romanzo, che contribuisce a tale compito.
La lettura è scorrevole e piacevole, anche se avrei fatto a meno di alcune parti "romantiche" un po' ripetitive, ma ciò non fa perdere interesse al lettore perché il ritmo serrato di intrighi che contiene il romanzo cattura la sua attenzione fino all'ultima pagina.
In conclusione "Anima di Stagno" è un degno seguito del suo predecessore "Collezione Privata" che però mi ha colpito in maniera maggiore per i contenuti. Un libro che consiglio a tutti gli appassionati del genere, ma anche a chi cerca qualcosa di nuovo nella letteratura in generale.
"Oltre il sangue"
di Alessandro Gigliucci
Genere: Thriller, horror.
SANGUE CHIAMA SANGUE.
Fin dalle prime pagine il lettore viene immerso in un mondo violento, crudo, sanguinoso, dove non c'è pietà per nessuno. Lo scrittore con pochi dettagli riesce a costruire e far immaginare una città devastata e sull'orlo della povertà, dove solo quelli dall'animo "crudo" sopravvivono. Uno di questi è il personaggio principale: Adam. Un uomo spietato ed egoista che pensa solo a se stesso finché non incontra Jane, e successivamente l'amico Jason. Da questo punto in poi della storia Adam subisce una mutazione interna che va oltre la sua brama di sangue coinvolgendolo, e coinvolgendo il lettore, in intricate situazioni ricche di descrizioni splatter, colpi di scena e azione.
La cosa che mi ha colpito di più del libro, è il ritmo della storia serrata ed esplicita, senza censure o inutili e lunghe parti descrittive; infatti l'autore con pochi dettagli riesce a dare vita ai personaggi, e come già detto in precedenza a un mondo oscuro, dove si celano segreti pronti a essere svelati.
Per il ritmo incalzante a tratti la scrittura mi ricorda "La lunga marcia" di S. King, e a tal proposito il lettore non riesce a staccare gli occhi dalla storia che cresce in ogni capitolo come la potenza di una bomba a orologeria pronta a scoppiare, e lo fa senza tanti complimenti regalando a chi legge il libro un'ansia crescente mista alla curiosità di sapere quali saranno le sorti dei tre protagonisti.
In conclusione "Oltre il sangue" è un romanzo breve ma ben costruito, capace di rapire chi ama il genere, ma anche chi si approccia per la prima volta a questo tipo di lettura. Consigliato a tutti gli amanti di thriller/horror e a chi cerca qualcosa di non troppo impegnativo ma che comunque cattura l'attenzione dall'incipit fino all'ultima pagina.
"Demonica-Il risveglio del wendigo"
di Eliana Olivieri
Genere: Young/Adult-Horror
UNO YOUNG/ADULT CHE NON TI ASPETTI.
Di solito non amo particolarmente il genere dello Young/Adult, ma questa volta mi sono dovuto ricredere.
Cominciamo subito col dire che l'autrice ci immerge in una cittadina americana, dove ci ritroviamo alle prese con un gruppo di ragazza in età da college, ma non con i tipici problemi esistenziali che immaginiamo. Infatti, qui si parla del bipolarismo e problemi psichici, magistralmente riportate dall'autrice in modo che tutti possano capire il significato della malattia, assolutamente non facile da inserire in un romanzo.
Ora passiamo ai personaggi. Tutta la storia è narrata in prima persona tramite il focus dei ragazzi che compongono il gruppo che ci troveremo a seguire. Ognuno di loro e ben descritto e aiuta sicuramente il lettore a immedesimarsi nella storia, complice anche il fatto dello sfondo horror e i vari misteri svelati poi con grandi e sapienti colpi di scena.
Nel romanzo c'è da dire anche che con poche descrizioni e senza inutili lungaggini, l'autrice riesce a far immaginare ogni ambientazione e a caratterizzarle in modo cospicuo.
La cosa che più ho apprezzato è stata l'aura di mistero che gira intorno alla figura del wendigo, affiancato poi da altre creature. Qui, mio parere personale, avrei preferito che il focus della storia fosse rimasto sul wendigo, senza spostarsi su altro, ma posso benissimo capire che la cosa è stata fatta dall'autrice ai fini della funzionalità della trama che non dispiace.
Unico punto dolente sono alcuni errori di battitura e ripetizioni di parole, per il resto se state cercando un libro che parli di problemi adolescenziali ma che non siano il solito cliché, consiglio vivamente di addentrarvi in questa avventura oscura che vi lascerà senza fiato!
"Il caso Miller"
di Mariachiara Rasia
Genere: Giallo, crime, thriller.
UNA STORIA INTERESSANTE.
Comincio questa recensione premettendo che non sono mai stato un grande amante del genere giallo e crime, ma "Il caso MIller" devo dire che mi ha sorpreso. Fin da subito l'autrice con pochi dettagli riesci ad immergerci nei panni del personaggio principale Patrick e la città di Fonxriver dove si svolgono la maggior parte degli eventi. La lettura è piacevolmente scorrevole ed è sono da lodare i colpi di scena e i risvolti inaspettati che intrecciano le varie vicende dei personaggi con quello principale, portandoci così a un finale travolgente e non scontato.
La struttura della storia è quella di un tipico giallo con tinte crime, ma che a differenza di altri titoli mi ha colpito perché si tocca profondamente il lato psicologico, drammatico e umano del personaggio principale credibile sotto ogni aspetto perché quello che gli succede nella storia potrebbe accadere a ognuno di noi.
Colpisce molto anche l'abilità dell'autrice nel narrare i dialoghi in maniera diretta e senza lungaggini arrivando subito al succo del discorso, che contribuisce sicuramente ad aiutare il lettore a immergersi in maniera definitiva della storia.
Forse l'unica nota dolente è l'uso di alcune terminologie uguali e ripetute nella stessa frase, ma che se riscontrano in maniera rara sull'intero testo.
In conclusione questo libro mi ha colpito molto soprattutto per il lato umano come descritto, ma anche come già detto prima, per i colpi di scena davvero fantastici. Sicuramente consiglierei questo testo agli appassionati del genere, ma anche a chi come me vuole provare ad accostarsi a un genere fuori dalla sua comfort zone. Complimenti all'autrice e spero di leggere presto altre sue storie.
"Fratelli d'ombra" - Eskalt Saga Vol.1
di Luca Pivetti
Genere: Dark fantasy, fantasy.
BRUTALMENTE POETICO
Ho letto altre opere di Luca Pivetti e, quando ho acquistato "Fratelli d'ombra", sapevo che non mi avrebbe deluso.
Comincio nel lodare il modo in cui è stato scritto il testo, scorrevole, ma soprattutto l'autore riesce a mischiare parti brutali con descrizioni e similitudini quasi poetiche rendendo così il tutto più interessante e piacevole alla lettura per chi ama il genere fantasy e dark fantasy. Sembra quasi di essere di fronte a un lungo e meraviglioso canto piuttosto che di fronte a una storia mentre la si legge, ed è una sensazione bellissima.
La trama narra di un guerriero spietato Ruynaar e della sua ombra, o meglio fratello, una creatura che vive dentro di lui e si scatena contro i nemici compiendo brutali massacri. Il protagonista cerca per tutta la storia di tenere la sua "parte oscura" imprigionata dentro di lui, ma quando un'ingiustizia viene compiuta davanti a lui, la creatura che lo accompagna scatena tutto il suo devastante potere.
Tutti i personaggi sono ben descritti, specialmente quello principale e tutto quello che prova e vive nei confronti di quello che lo circonda, aiutando così il lettore a immergersi ancora di più nella storia. Le descrizioni degli ambienti, gli scontri, le parti riguardanti la magia, e soprattutto l'orrore che viene descritto, sono tutti punti di forza che arricchiscono la bellezza di quest'opera, primo capitolo di una trilogia.
Nel libro non ci sono tanti colpi di scena, ma quelli che troviamo sono ottimi e non scontati, e ne capirete meglio il perché conoscendo Ruynaar.
Luca Pivette riesce ancora una volta ad emozionare e mai annoiare il lettore, cerando un mondo fantasy di magie oscure e brutalità, ma cosa più importante, riesce a tirare fuori i sentimenti umani in un modo nuovo e diverso che toccano l'anima di chi si affeziona al protagonista della storia.
In conclusione "Fratelli d'ombra" è un romanzo ben scritto, coinvolgente, sconvolgente, che lascerà con l'acquolina in bocca tutti gli amanti del genere in attesa del prossimo capitolo.
Complimenti Luca! Continua così!